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Scendere in Miniera per Salire in Consapevolezza

  • Immagine del redattore: Edoardo Ghirelli
    Edoardo Ghirelli
  • 16 giu
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 17 giu

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È quando si scende in miniera che la geologia smette di essere solo una disciplina tecnica e diventa un ponte vivo tra mondi diversi: quello del sapere scientifico e quello della realtà sociale. Lì, sul campo, ci si rende conto che non basta conoscere le rocce per capire un territorio: serve ascolto, umiltà e capacità di mettersi in relazione.


La miniera non è un luogo neutro. È uno spazio complesso, dove convergono sapere tecnico, risorse naturali, aspettative di sviluppo e fragilità. Ed è proprio lì, nel cuore operativo dell’attività estrattiva, che la geologia insegna qualcosa di più profondo: a leggere il contesto prima di trasformarlo, a interagire con umiltà, a comprendere le dinamiche locali prima di intervenire con soluzioni esterne.


In questo senso, scendere in miniera diventa un atto formativo e trasformativo. Significa adattarsi con rispetto, riconoscere che ogni territorio ha una propria voce, che ogni comunità custodisce un sapere invisibile ai radar scientifici. Significa osservare prima di agire, accettando che il tempo dell’ascolto è parte integrante del processo tecnico. E, infine, significa imparare prima di proporre, perché solo ciò che nasce dal dialogo ha la forza di generare cambiamento reale, duraturo e condiviso.


Vuelta Mining Attitude

Nigeria Field Mission, May 2025


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