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ITALIA E MATERIE PRIME CRITICHE: LA SINERGIA STRATEGICA

  • Writer: Edoardo Ghirelli
    Edoardo Ghirelli
  • Aug 28, 2024
  • 1 min read

È stato un grande piacere partecipare al workshop “MATERIE PRIME CRITICHE E STRATEGICHE” in cui ISPRA [Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale] alla luce del nuovo quadro normativo europeo, ha posto in evidenza il suo ruolo a sostegno di una politica sostenibile e circolare delle materie prime utili alla transizione ecologica e digitale, impegnandosi nella realizzazione del piano minerario nazionale. 


In totale sono 76 le miniera ancora attive in Italia, 22 relative a materiali che rientrano nell’elenco delle 34 materie prime critiche dell’Unione europea.


Durante la tavola rotonda, sono stati esplorati una serie di temi affascinanti attraverso diversi panel di discussione arricchiti con contributi preziosi e approfonditi. 


Sono state affrontate questioni cruciali come:


✅ L’impatto del nuovo regolamento Europeo sulle politiche minerarie nazionali ed europee;


✅Il ruolo del settore privato nel rilancio della politica mineraria nazionale;


✅ Il ruolo delle Università, delle scuole professionali e degli enti di ricerca nel rilancio della formazione di settore e nella ricerca di base;


Sono convinto che la costruzione di un ecosistema minerario solido e dinamico passa inevitabilmente attraverso l'investimento nelle risorse umane, favorendo lo sviluppo di talenti e competenze che rappresentano il motore principale della crescita economica e dell'innovazione in questo settore.


Giocare un ruolo fondamentale nella catena del valore delle materie prime critiche per l’Italia significa assumere un approccio multidisciplinare e complessivo. È essenziale promuovere la collaborazione tra diverse discipline, come ingegneria, geologia, economia, scienze ambientali e politiche pubbliche, per continuare a sviluppare soluzioni economicamente redditizie, socialmente inclusive ed ecologicamente efficaci. 


Geol. Edoardo Ghirelli, VUELTA MINING ATTITUDE 



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